Saltare al contenuto
Schuhspanner, Schuhbaum

Riforma della LPP

Un passo importante
L’aumento dell’aspettativa di vita e le fluttuazioni dei mercati dei capitali rendono difficile il finanziamento delle rendite nel 2o pilastro obbligatorio. Il 22 settembre 2024 l’elettorato svizzero deciderà sulla riforma della LPP.
Il Parlamento ha approvato la riforma della previdenza professionale (riforma LPP). La riforma mira a rafforzare il finanziamento del 2o pilastro, a mantenere il livello complessivo delle prestazioni e a tutelare meglio chi lavora a tempo parziale e alle persone a basso reddito– in particolare alle donne. È stato indetto un referendum contro la riforma. Il 22 settembre 2024 si terrà una votazione popolare. Se la riforma LPP verrà accettata, l’attuazione avverrà probabilmente il 1o gennaio 2026.  

Panoramica degli elementi centrali della riforma LPP

Obiettivi ed elementi fondamentali della riforma della LPP

Adeguare l’aliquota di conversione alla realtà

  • La misUmwandlungssatzmodellura risponde all’aumento della speranza di vita e tiene conto della situazione sui mercati finanziari.
  • I rendimenti ottenibili sul mercato dei capitali non sono più sufficienti per mantenere al 6.8 per cento l’aliquota di conversione nella previdenza professionale obbligatoria, neanche dopo che i tassi d’interesse sono tornati a salire. Queste rendite matematicamente eccessive vengono pagate dalle persone attive, il che comporta una ripartizione estranea al sistema. Nel 2o pilastro, a differenza del primo, ognuno risparmia per sé.
  • Pertanto, l’aliquota minima di conversione nell’assicurazione obbligatoria deve essere ridotta dal 6.8 al 6.0 per cento. In questo modo si intende ridurre la ripartizione tra persone attive e persone in pensione. 
  • Pax ha già introdotto un proprio modello di aliquota di conversione per ridurre la ripartizione entro i margini di manovra definiti dalla legge. Con questo modello unico sul mercato ogni franco di capitale risparmiato comporta un aumento della rendita, cosa che con altri offerenti non avviene. Tuttavia, una soluzione legislativa contro la ripartizione è opportuna e auspicabile.

Garantire la pensione di vecchiaia e migliorare la previdenza di chi ha più contratti di lavoro, di chi lavora part-time e di chi percepisce redditi bassi

  • La soglia di entrata è il livello salariale a partire dal quale si è assicurati nella previdenza professionale. La soglia di entrata verrà abbassata da CHF 22’050 a CHF 19’845. Abbassando la soglia di entrata, chi lavora a tempo parziale, le persone che percepiscono stipendi bassi e coloro che detengono più contratti di lavoro accedono alla previdenza professionale.
  • La deduzione di coordinamento è la parte dello stipendio che non è assicurata nella cassa pensioni perché già coperta dall’AVS. La deduzione di coordinamento dovrebbe essere abbassata, passando da CHF 25’725 fissi al 20 per cento dello stipendio. Ciò significa che a partire da un reddito di CHF 19’845 sarebbe assicurato almeno un importo di CHF 15’876. Ad oggi, su CHF 22’050 sono assicurati appena CHF 3’675. In questo modo si migliora il livello delle prestazioni per i redditi medio-bassi (e quindi in particolare per chi lavora part-time) in caso di completo periodo contributivo. 
  • L’abbassamento della soglia di entrata e la riduzione della deduzione di coordinamento comportano un aumento dello stipendio assicurato. Queste misure, insieme all’aumento dei contributi di risparmio per giovani, dovrebbero, a lungo termine, compensare la riduzione dell’aliquota di conversione obbligatoria.

Livellare le aliquote contributive e migliorare l’occupabilità delle persone attive più anziane

  • Le aliquote per il contributo di risparmio saranno livellate e quindi semplificate:
    25-34 anni: 9% anziché 7%
    35-44 anni: 9% anziché 10%
    45-54 anni: 14% anziché 15%
    55-65 anni: 14% anziché 18%
  • È prevista una riduzione dei contributi al fondo pensione per le persone attive più anziane. Questa misura ne aumenterà l’attrattività sul mercato del lavoro, il che è particolarmente importante per le persone over 55 il cui impiego in precedenza era costoso per i datori di lavoro e pertanto evitato.

Mantenimento del livello di prestazioni della generazione di transizione

Quindici classi d’età dovrebbero ricevere dei versamenti di compensazione perché non hanno tempo per risparmiare una previdenza corrispondente a quella del livello attuale.
Le integrazioni pensionistiche ammontano al massimo a CHF 200 al mese e dipendono dall’età, dal capitale di vecchiaia accumulato e dallo stipendio. Ci sono anche altre condizioni che devono essere soddisfatte per ricevere un’integrazione pensionistica, ad esempio:

  • L’integrazione pensionistica è garantita solo a persone neopensionate
  • La persona avente diritto deve: 
    essere assicurata presso un istituto di previdenza
    essere assicurata per almeno 15 anni nel 2° pilastro
    essere assicurata per almeno 10 anni nel 1° pilastro immediatamente prima di percepire una pensione
    percepire almeno il 50% della pensione (il diritto decade se si percepisce almeno il 50% di capitale)
    essere assicurata nel primato dei contributi
    se percepisce una pensione di invalidità, dimostrare un grado di invalidità di almeno il 40%
 Queste indennità vengono finanziate in modo solidale: ogni persona assicurata paga lo 0.24 per cento del proprio stipendio ampliato fino a uno stipendio di CHF 176’400.00 (meno la deduzione di coordinamento del 20%), al massimo CHF 339.00 al mese. 

Un passo importante verso una previdenza per la vecchiaia finanziata in modo sostenibile

Per Pax, la riforma della LPP che arriverà alle urne il 22 settembre 2024 rappresenta un importante compromesso per adattare il 2o pilastro alle mutate condizioni sociali, demografiche ed economiche. La riforma della LPP è un passo importante per assicurare la sostenibilità a lungo termine della previdenza di vecchiaia in Svizzera.

Che cosa significa questo per me?

Se è una persona salariata

Se la riforma della LPP verrà accolta o meno lo sapremo il 22 settembre 2024. Indipendentemente dall’esito del voto, per la sua situazione previdenziale e la sua sicurezza finanziaria vale quanto segue: prima se ne occupa, meglio sarà per lei in seguito. Inizi subito online senza impegno con la nostra analisi previdenziale virtuale gratuita!

Qual è lo scopo della riforma?

La riforma si prefigge di rafforzare il finanziamento del 2° pilastro, mantenere nel complesso il livello delle rendite e migliorare la copertura assicurativa dei lavoratori a tempo parziale e alle persone a basso reddito, principalmente donne. (Fonte: Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS)

Ciò significa i seguenti punti:

  • Stabilizzazione finanziaria della previdenza professionale
  • Assicurazione delle rendite e miglioramento della previdenza dei lavoratori a tempo parziale (spesso donne) e delle persone con bassi redditi
  • Miglioramento dell’idoneità al mercato del lavoro dei lavoratori più anziani
  • Mantenimento del livello delle rendite della generazione di transizione

Che cosa cambierà?

La riforma LPP include i seguenti provvedimenti (Fonte: Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS):

  • Riduzione dell’aliquota di conversione
    Con l’entrata in vigore della riforma, l’aliquota minima di conversione della previdenza professionale obbligatoria sarà ridotta dal 6,8 al 6,0 per cento. Grazie alla riduzione dello 0,8 per cento si allenterà la pressione sugli accantonamenti degli istituti di previdenza. L’aliquota di conversione corretta dal punto di vista matematico-assicurativo è tuttavia ancora più bassa, anche dopo l’inversione di tendenza registrata dai tassi d’interesse.
  • Rafforzamento del processo di risparmio
    La soglia di entrata sarà abbassata e passerà dagli attuali CHF 22’050 a CHF 19’845 , che corrispondono al 90 per cento dell’importo odierno. 
    La deduzione di coordinamento corrisponderà al 20 per cento del salario AVS. Attualmente dal salario viene dedotto un importo fisso di CHF 25’725, a prescindere dal grado d’occupazione.
    Il salario annuo assicurato secondo la LPP corrisponderà all’80 per cento del salario AVS, fino a un importo massimo di CHF 88’200. Il salario coordinato minimo, quindi, non sarà più necessario.
    Inoltre saranno semplificati gli accrediti di vecchiaia. Ci saranno solo due scaglioni invece degli attuali quattro e sarà soppresso l’aumento degli oneri salariali per le persone di più di 55 anni
  • Supplemento di rendita per una generazione di transizione
    La generazione di transizione si estenderà su 15 anni a partire dall’entrata in vigore della riforma. L’importo del supplemento di rendita dipenderà in particolare dall’anno di nascita e dall’avere di previdenza.

Perché queste misure e che cosa si ottiene?

Riduzione dell’aliquota di conversione
Questo provvedimento è una reazione all’aumento della speranza di vita e tiene conto della situazione dei mercati finanziari. I rendimenti non bastano più per mantenere un’aliquota del 6,8 per cento. La riduzione dell’aliquota di conversione permetterà di attenuare la ridistribuzione che oggi si verifica tra le persone professionalmente attive e quelle in pensione.

Rafforzamento del processo di risparmio
I provvedimenti per rafforzare il processo di risparmio (abbassamento della soglia di entrata, riduzione della deduzione di coordinamento, aumento dei contributi di risparmio per le persone giovani) si prefiggono di aumentare l’avere all’età finale. In questo modo si potrà compensare a lungo termine la riduzione dell’aliquota di conversione. Queste misure forniranno maggiori garanzie e sicurezza per le persone con un reddito basso e quelle impiegate a tempo parziale. Inoltre è prevista una riduzione degli oneri previdenziali per le persone sopra i 55 anni che esercitano un’attività lucrativa. In questo modo aumenta l’attrattiva dei lavoratori più anziani sul mercato del lavoro.

Supplemento di rendita per una generazione di transizione
Mentre saranno innalzati i tassi di risparmio per le persone giovani (dai 25 ai 34 anni) (dal 7% al 9%), con la riforma diminuiranno i tassi di risparmio a partire dai 35 anni (dal 10% al 9% e dal 15% o 18% al 14%). Questa riduzione sarà compensata da un ampliamento del salario interessato dal processo di risparmio (abbassamento della soglia di entrata, riduzione della deduzione di coordinamento). In base al progredire del processo di risparmio, a una generazione di transizione di 15 anni (i primi 15 anni dopo l’entrata in vigore della riforma) sarà concesso un supplemento di rendita, per compensare le riduzioni delle prestazioni. Questo supplemento sarà finanziato solidalmente dai datori di lavoro e dai dipendenti e sarà versato alle prime 15 classi d’età dopo l’entrata in vigore della riforma. Il diritto individuale a un tale supplemento e l’importo del supplemento dipenderanno da diversi fattori (ad es. l’importo dell’avere di vecchiaia, l’età) e saranno verificati caso per caso. 

Quando entrerà in vigore la riforma?

Se la riforma sarà accettata dagli elettori al referendum del 22 settembre 2024, è probabile che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.  

Qual è la posizione di Pax riguardo alla riforma LPP?

Pax appoggia l’attuale progetto di riforma. L’abbassamento dell’aliquota di conversione dal 6,8 al 6 per cento è un primo passo importante per assicurare a lungo termine la previdenza per la vecchiaia. 

Si intende limitare la ridistribuzione. Riceverò quindi maggiori interessi se la riforma sarà approvata?

Con la riforma Pax avrà maggiore spazio di manovra per effettuare adeguamenti dei tassi d’interesse e per versare maggiori eccedenze alle persone assicurate. Senza la riforma, questo capitale dovrà essere utilizzato per le eccessive promesse di rendite. 

Riceverò una pensione più alta o più bassa se la riforma viene accettata?

Questo dipende dalla data del pensionamento. Se sarà approvata, la riforma entrerà presumibilmente in vigore il 1.1.2026. Le pensioni di vecchiaia che insorgono prima di questa data non saranno modificate dalla riforma. 

Sulle rendite che insorgono dopo l’entrata in vigore della riforma, questa potrà avere un effetto positivo o negativo. 

Ciò dipenderà da diversi fattori: se la persona assicurata sarà interessata o meno dalla riduzione dell’aliquota di conversione, se le misure di compensazione saranno sufficienti nel caso individuale e se vi sarà un diritto al supplemento di rendita. 

Lo scopo della riforma è il mantenimento del livello delle rendite e l’estensione del livello delle prestazioni per i lavoratori a tempo parziale. L’impatto che la riforma avrà sulla singola persona dipende dalla situazione esistente prima della riforma e si potrà determinare solo a livello individuale. 

Se è un datore di lavoro

Con o senza riforma della LPP, in Svizzera l’assicurazione LPP resta obbligatoria. Pax è l’unica cooperativa sul mercato a offrire soluzioni LPP che garantiscono la massima sicurezza. Solo con Pax le PMI e le start-up possono stipulare la loro soluzione LPP integralmente online .

L’assicurazione integrale perderà in attrattiva rispetto all’autonomia parziale in seguito alla riforma LPP?

No. La riforma LPP sarà applicata in tutte le soluzioni, indipendentemente dal fatto che si tratti di un’assicurazione integrale o parzialmente autonoma. 

La scelta di un’assicurazione integrale o di un’autonomia parziale dipende sostanzialmente dal bisogno di sicurezza del cliente. La clientela che sceglie l’assicurazione integrale apprezza la protezione contro il rischio d’investimento, oltre alla protezione contro il rischio di invalidità e decesso. La cassa pensione garantisce un tasso d’interesse e non esiste la possibilità di coperture insufficienti o contributi di risanamento. I clienti sono quindi più protetti contro i rischi del mercato. 

Con DuoStar Pax ha creato uno strumento che, pur con un bisogno elevato di sicurezza, permette di approfittare maggiormente del mercato finanziario. In DuoStar una metà dei fondi della cassa pensione viene assicurata con un tasso d’interesse garantito, l’altra metà viene investita sul mercato monetario come nelle soluzioni parzialmente autonome. In questo modo la persona assicurata ha, oltre alla garanzia, anche la possibilità di ottenere rendimenti più elevati. 

L’offerta di Pax cambierà in seguito alla riforma LPP?

Pax adatterà l’offerta alle norme di legge. La riforma LPP interessa soprattutto il regime obbligatorio. Pax offre, invece, soprattutto soluzioni globali che vanno oltre le prestazioni obbligatorie. Pertanto i piani possono essere creati liberamente entro i limiti imposti dalla legge, indipendentemente dalla riforma LPP. Pax si basa costantemente sulle esigenze del mercato e della clientela. La struttura specifica dei piani previdenziali viene verificata costantemente e quest’anno anche dal punto di vista della riforma LPP. 

Come datore di lavoro, dovrò pagare di più ora per la previdenza professionale?

Pax non modificherà le tariffe puramente a causa della riforma LPP. 

Il prezzo della previdenza professionale dipende fortemente dal numero, dall’età, dal grado di occupazione e dal salario dei dipendenti. Sarà abbassata la soglia di entrata del secondo pilastro e contemporaneamente aumentato il salario assicurato. Queste modifiche avranno l’effetto di aumentare i premi dei datori di lavoro. I valori di stima ufficiali dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali prevedono in tutta la Svizzera un 2% in più di occupati che saranno ora assicurati o assicurati meglio nel secondo pilastro.

Saranno ridotti i tassi dei contributi per i lavoratori più anziani, per cui i datori di lavoro dovranno pagare di meno. Verranno meno quindi i pagamenti solidali che vengono versati dal fondo di garanzia ai datori di lavoro con molti dipendenti anziani.

Questo effetto avrà diverse ripercussioni e dovrà essere esaminato in ciascun caso individuale. 

Inoltre avrà un peso il tipo di assicurazione che i datori di lavoro hanno scelto già oggi per i loro dipendenti. Se questi hanno già oggi una deduzione di coordinamento ridotta o legata al grado di occupazione, i datori di lavoro non noteranno questa riduzione. 

Il contributo solidale necessario per il pagamento dei supplementi di rendite sarà riscosso presso i datori di lavoro. I datori di lavoro potranno passare ai loro assicurati al massimo la metà di questi contributi. 

Vi sono dunque diversi parametri che influiscono sui costi della previdenza professionale per i datori di lavoro. I costi della riforma dovranno essere verificati caso per caso, per poter fare affermazioni.

La riforma LPP comporterà un maggior onere amministrativo per me come datore di lavoro?

Pax provvederà a implementare i requisiti di legge; a parte la registrazione delle nuove persone assicurate, i punti definiti dalla riforma non comporteranno alcun onere aggiuntivo per il datore di lavoro. Pax è in grado di implementare facilmente le modifiche previste dalla legge sulla base dei dati dei dipendenti comunicati annualmente e delle consuete modifiche. 

Riguardo all’implementazione della legge vi sono dei punti ancora aperti, che il Consiglio federale stabilità solo dopo la riforma. Ad esempio, non è chiaro come sarà attuata la valutazione dei requisiti per il diritto a un supplemento di rendita. È ipotizzabile anche un ruolo dei datori di lavoro. 

I piani di previdenza dovranno essere rielaborati? Riceveremo poi un nuovo contratto?

Tutti i piani di previdenza vengono rivisti per garantire che continuino ad essere conformi alla legge, ad es. per quanto riguarda il conto testimone LPP. Pertanto sarà necessario apportare delle modifiche nella maggior parte dei piani.

Qual è la posizione di Pax riguardo alla riforma LPP?

Pax appoggia l’attuale progetto di riforma. L’abbassamento dell’aliquota di conversione dal 6,8 al 6 per cento è un primo passo importante per assicurare a lungo termine la previdenza per la vecchiaia. 

Se è partner commerciale per la previdenza professionale Pax

Siamo al suo fianco anche per rispondere alle sue domande sulla riforma della LPP. Utilizzi il portale online o contatti l’account manager .
Ha ulteriori domande in merito? Saremo felici di offrirle la nostra consulenza.

Non ci capisce nulla? La nostra guida La aiuterà a trovare le risposte giuste alle domande giuste.

Contatto generale

Contattateci. Siamo qui per voi.
info@pax.ch
+41 61 277 66 66

Lunedì a venerdì
08:00 – 12:00 ore
13:00 – 17:00 ore
Pax, Società svizzera di assicurazione sulla vita SA
Aeschenplatz 13
Casella postale
4002 Basilea

Servizio clienti - Previdenza professionale

Se avete delle domande, potete anche contattarci direttamente. Il nostro team sarà felice di aiutarvi. Da lunedì a venerdì dalle 8:00 alla 12:00 e 13:00 alla 17:00.

Sentiamoci in rete - Sbrigare le operazioni direttamente online

Le consente di risolvere molte questioni importanti con Pax in modo rapido e comodo.

Novità da Pax

Al seguente link troverà tutte le novità relative ai temi della previdenza professionale.