Nuovo modello di tasso di conversione
Equo ed equilibrato
Pax intraprende la propria strada con un nuovo modello di tasso di conversione. Con ciò contribuisce ad una previdenza professionale equa e sostenibile nel lungo periodo.
Il tasso di conversione sotto pressione
Con il tasso di conversione si trasforma l’avere di vecchiaia risparmiato e disponibile al momento del pensionamento in rendite annue che saranno versate per tutta la durata rimanente della vita. Oggi il tasso di conversione fissata per legge al 6.8% per la parte obbligatoria dell’avere di vecchiaia è troppo alta, in quanto da tempo ormai non corrisponde più alla realtà economica del paese. Ciò porta ad una ridistribuzione inopportuna dei redditi dagli assicurati attivi ai beneficiari di rendite.
Pax percorre la propria strada con un nuovo modello
Pax ha reagito a questa situazione sviluppando un nuovo modello di tasso di conversione. Contrariamente a quanto avviene comunemente sul mercato, con il nuovo modello di calcolo Pax prende sempre in considerazione sia l’avere di vecchiaia obbligatorio sia quello sovraobbligatorio per calcolare la rendita di vecchiaia. Gli assicurati con un avere sovraobbligatorio limitato ottengono una rendita di vecchiaia più alta e non sono penalizzati. Grazie alla riduzione della ridistribuzione, gli assicurati attivi ottengono una migliore corresponsione di interessi sul loro avere di vecchiaia sovraobbligatorio, in quanto una parte più consistente del rendimento del loro patrimonio potrà essere distribuita a loro.
Il nuovo modello di calcolo funziona così
L’importo della rendita di vecchiaia individuale si basa su tre calcoli.
- Calcolo 1: Pax considera, conformemente alla prassi del mercato, l’avere di vecchiaia obbligatorio con un tasso di conversione più bassa del 6.8% attualmente prescritto dalla legge e l’avere di vecchiaia sovraobbligatorio con il relativo tasso di conversione.
- Calcolo 2: la prestazione minima prescritta dalla legge (il cosiddetto conto testimone LPP) considera solo l’avere di vecchiaia obbligatorio e applica il tasso di conversione del 6.8% imposta dalla legge.
- Calcolo 3: in un calcolo supplementare comparativo Pax considera l’avere di vecchiaia obbligatorio con il tasso di conversione minima del 6.8% prescritta dalla legge e l’avere di vecchiaia sovraobbligatorio con il relativo tasso di conversione con un fattore del 50%.
Pax fa sempre riferimento al valore più alto risultante dai calcoli, a favore degli assicurati.
Questi sono i vantaggi
Grazie alla riduzione della ridistribuzione, gli assicurati attivi ottengono una migliore corresponsione di interessi sul loro avere di vecchiaia sovraobbligatorio, in quanto una parte più consistente del rendimento del loro patrimonio potrà essere distribuita a loro.
Gli assicurati con un avere sovraobbligatorio limitato non sono penalizzati.
Poiché un avere di vecchiaia sovraobbligatorio più elevato porta a una rendita di vecchiaia più elevata, gli assicurati trarranno sempre vantaggio dai riscatti volontari o da un risparmio supplementare (nel regime sovraobbligatorio).
Il modello Pax contribuisce ad una previdenza professionale equa e sostenibile nel lungo periodo.
Importante per gli assicurati
- Le rendite in corso non saranno toccate dalla modifica del tasso di conversione.
- La modifica delle tasso di conversione non influirà sul prelievo di capitale.
- L'aliquota di conversione per gli averi di vecchiaia LPP nell'assicurazione LPP sarà del 6.0% a partire dal 2025.
- Saranno rispettate le prestazioni minime previste dalla legge.
Altre informazioni
Assicurazioni LPP: Aliquote di conversione per le rendite di vecchiaia
Previdenza di base, pdf
Domande e risposte sul nuovo modello di tasso di conversione di Pax
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Nuovo modello di tasso di conversione di Pax
Foglio informativo, pdf